Avete controllato di non avere nel cassetto o nascosto nell’ armadio del nonno un libretto al portatore con sopra più di 2500 euro?
Fino al 30 giugno, l’ art 49 del Dlgs 231/2007, prevedeva che il limite massimo del saldo per i libretti bancari o postali al portatore fosse di 5000 euro e che il tutto dovesse essere fatto entro e non oltre il 30 giugno 2011.
Successivamente invece il 13 agosto 2011 entra in vigore l’articolo 2 del Dl 138/2011 che previene “… l’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo…limitando l’uso del contante e dei titoli al portatore”; con l’ entrata in vigore di questo articolo, il limite del saldo dei predetti strumenti finanziari si abbassa notevolmente, portando l’asticella del massimo a 2500 euro e portando la data entro la quale adeguare i nostri risparmi al 30 settembre 2011.
La violazione di tale norma , prevede il pagamento di una sanzione tra il 20% e il 40% del saldo; la norma prevede che la sanzione amministrativa pecuniaria non possa comunque essere inferiore, nel minimo, all’ importo di 3000 euro: BELLA BOTTA!
Come adeguare il libretto secondo le norme?
Per rientrare nei termini previsti dalla norma, dovrete semplicemente effettuare il prelievo della somma in eccedenza dai 2500 euro versandoli ad esempio su di un conto correnteCOS'E' UN CONTO CORRENTE? Prodotto per la raccolta dei risp... Leggi o procedere all’ estinzione dello stesso.
Non siete stati informati da Poste Italiane o dalla vostra Banca?
L’ articolo 49, comma 13, prescrive che le banche e Poste Italiane debbano “dare ampia diffusione e informazione all’ obbligo di adeguamento dei libretti al portatore”. Tuttavia, la mancata o inadeguata informazione da parte della non banca non integra una causa di esclusione della responsabilità del cliente, che sarà quindi tenuto al pagamento della sanzione pecuniaria che gli verrà notificata.
Ottimo!
Grazie Carmela.:)
Sempre a disposizione
Ho fatto l’operazione in banca qualche giorno fa, nel mio libretto al portatore avevo circa € 2670,00 (i risparmi di molti anni di scacrificio e lavoro “onesto” per la mia piccola figlia). L’operatore mi ha detto che purtroppo doveva fare la segnalazione al MEF per la mancata estinzione di un libretto al portatore di importo
superiore al limite di legge. Premesso che il libretto non era movimentato da circa 2 anni, in quella banca negli ultimi tempi non sono più andato poichè soldi da parte non sono riuscito più a metterne; purtroppo non ho saputo della data ultima del 30 settembre 2011 per regolarizzare la situazione, vuoi per l’ incompetenza della banca stessa che non mi ha avvisato (certo però che se andavo sotto di € 0,50 sul c/c il direttore mi avrebbe chiamato sul cellulare anche a ferragosto), vuoi per la scarsa informazione in merito nel periodo Agosto-Settembre 2011 (telegiornali faziosi, incompleti e poco interessanti). Talaltro il lasso di tempo tra l’entrata in vigore della legge 138 del 13 agosto 2011 e la data utile per portare i libretti sotto la soglia consentita, è stato veramente molto breve, circa 34 giorni lavorativi senza contare che la gente in quel periodo poteva essere in ferie. Poi non capisco come una persona come me, che quasi non ha i soldi per comprare il pane, debba pensare di utilizzare i soldi di sua figlia per attività criminose e di finanziamento del terrorismo! Certo è che se infliggeranno una sanzione di € 3000,00 alla mia piccola bambina, solo perchè io padre incompetente ho sforato di € 170 il limite consentito, il giorno stesso mi troverete incatenato di fronte la sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze; capisco che la legge non ammette ignoranza, ma poi non lamentatevi se la gente disperata incomincerà a bruciarsi viva di fronte i palazzi governativi come accade in Cina. Grazie mia cara ITALIA!
Alessandro, prima di tutto Buon Natale.
Secondo, non possiamo che essere del tuo stesso parere, che con termini precisi e forti sei riuscito a rendere l’idea.
Scusa se mi permetto di estrapolare un pensiero dal tuo commenti, ovvero che proprio in questi momenti uno si rende conto da che tipo di Banca è servito. Sia ad agosto sia ora, la manovra imponeva che i clienti fossero informati tempestivamente e capillarmente dalla Banca o da Poste Italiane.
So per certo che tante Banche hanno provveduto ad allertare telefonicamente ogni cliente, visto a cosa sarebbero andati incontro nel caso in cui non avessero regolarizzato la loro posizione.
Quello che ti consigliamo di fare è di prendere appuntamento con il Direttore della filiale presso la quale hai aperto il libretto, fargli presente che non sei stato avvertito di questa variazione e sentire quella che è la sua posizione, sperando che riconosca l’errore e che si offra per “venirti incontro” in caso di sanzione.
In ogni caso ti suggeriamo di mettere in discussione la serietà del servizio, indipendentemente dalla Banca/Sportello postale che dir si voglia.
Speriamo che le sanzioni vengano effettivamente destinate a quelle persone che facevano dei libretti al portatore un vero mezzo di “servizio” e non un salvadanaio per i propri figli.
Guida Conti Online è con te. 🙂